Villa Cattolica apre le porte alle Donne.
Un nuovo modo per trascorrere la giornata dedicata alle donne è proposto a Bagheria, dove a Villa Cattolica, l’8 marzo, verrà presentato il libro ”La Palermo delle Donne” di Claudia Fucarino, Navarra Editore.
Dalle 9 e 30 di sabato 8 Marzo (continuando anche il 9 Marzo) prenderà il via l’iniziativa promossa dalla Presidenza del Consiglio comunale e dall’assessorato alla Cultura e Pari Opportunità, durante la quale sarà possibile effettuare la visita gratuita e guidata del Museo Guttuso e Dora Favatella Lo Cascio. Sarà ospitata l’autrice del libro, Claudia Fucarino, grande appassionata della storia e della cultura palermitana, nonché referente della toponomastica femminile della Sicilia occidentale. Ad accompagnarla ci saranno anche le coautrici del libro Franca lo Nardo ed Enza Maria D’Angelo.
Oltre la visita guidata, sarà allestita la mostra “Le acconciature del ‘900” a cura del famoso parrucchiere palermitano Pino Ciacia che realizzerà, dal vivo, look ispirati al ‘900 su quattro modelle.
Caterina Vigilia, presidente del Consiglio comunale di Bagheria, ha detto:
L’obiettivo con il quale ho deciso di organizzare e sposare l’idea di una di due giorni dedicata alle donne è legato a diversi fattori, uno dei quali l’esaltazione della bellezza, come sobrietà, equilibrio, eleganza e cura del corpo femminile; una femminilità che negli anni ha ispirato artisti di ogni genere ed epoca, una bellezza che è cambiata, si è evoluta, che fa fatto cultura, e dalla quale è emersa sempre più forte, la qualità interiore delle donne, la loro forza le loro passioni artistiche, culturali e politiche. Bellezza dell’aspetto e bellezza dell’anima, bellezza interiore e capacità, potenzialità e ruoli che nei secoli la donna ha dovuto conquistare con difficoltà e orgoglio misurandosi non solo con l’altro sesso ma anche registrando, talvolta, inconvenienti nello stesso universo femminile. Auguro a tutte le donne non solo un buon otto marzo ma una buona vita, e auspico grande partecipazione all’ evento di sabato e domenica 8 e 9 marzo possimi.”
La promozione di una iniziativa del genere ci distacca dai soliti “festeggiamenti” che ricorrono in tale data, che a volte vanificano il reale senso che vi è alle spalle.
Solo se ricordata con questo genere di iniziative si dà senso ad una giornata dedicata alla figura della donna, che nel corso degli anni ha acquisito forza ed emancipazione. La conferma dell’importanza della figura femminile, però, non si ha soltanto in occasione della data dell’8 Marzo, ma ogni giorno in cui una donna deve lavorare il doppio di un uomo per ottenere i suoi stessi meriti, ogni giorno in cui una donna si ribella ad un ordine del marito o fidanzato, decidendo di testa propria, ogni giorno in cui una donna non ha paura di un uomo e lo affronta.
Irene Pitarresi