Palermo: capitale della cultura 2018
Tre anni e mezzo dopo la bocciatura di Palermo dalla selezione per diventare capitale europea della cultura 2018, l’amministrazione guidata da Leoluca Orlando ci ha riprovato: e stavolta ci è riuscita.
Una notizia che ha commosso ed emozionato molto tutti i Palermitani, un riconoscimento che va all’ intera città. Seguendo in diretta le parole della commissione con la motivazione, si può notare come queste ultime siano molto forti: «La candidatura – recita la motivazione scritta dalla giuria e letta dal ministro Franceschini – è sostenuta da un progetto originale, di elevato valore culturale, di grande respiro umanitario, fortemente e generosamente orientato all’inclusione alla formazione permanente, alla creazione di capacità e di cittadinanza, senza trascurare la valorizzazione del patrimonio e delle produzioni artistiche contemporanee».
Non ha vinto un museo, non ha vinto una biblioteca o un teatro, ha vinto una città perché accogliente ed inclusiva, un progetto per un’ intera comunità che alza muri e che tiene lontane tante persone. Infatti lo stesso sindaco molto fiero della notizia, afferma che ha vinto Palermo rispetto ad altre città per il nostro messaggio di arte migrante. A Palermo non ci sono immigrati: chi risiede in città, diventa palermitano. La nostra proposta nel mondo è quella di considerare la mobilità umana come un diritto inviolabile. Prossimo obiettivo? Abolizione del permesso di soggiorno, che è una nuova schiavitù.
Il fatto che la maggior parte degli immigrati si trovi bene nella nostra città non stupisce, poiché essa è stata fin dai tempi antichi, la culla della mescolanza di moltissime culture ed etnie.
La storia millenaria e il susseguirsi delle dominazioni ha dato alla città un immenso e vario patrimonio artistico monumentale: dalle mura puniche alle ville liberty, dagli scavi archeologici delle vestigia romane ai mosaici arabo-normanni, dalle testimonianze risalenti alla preistoria ai magnifici palazzi spagnoli, al barocco, ai palazzi medievali e tanto altro.
Questa mescolanza di stili insieme al clima e alle bellezze naturali fanno di Palermo una tappa obbligatoria per chi fa del turismo cultura.
E la vostra prossima meta, quale sarà?