Meredith Kercher: un omicidio rimasto ancora impunito
Dopo sei lunghi anni di processi, oggi si ritorna a parlare dell’omicidio di Meredith Kercher, la studentessa inglese assassinata tra il primo e il due novembre 2007 nell’appartamento di Perugia che condivideva con altre ragazze.
Meredith Susanna Cara Kercher, nata il 28 dicembre 1985 a Southwark, Londra, residente a Croydon, nei pressi di Londra, era una studentessa presso l’Università di Leeds dove frequentava un corso di laurea in Studi Europei. Aveva aderito al programma Erasmus, ed era giunta in Italia nel settembre 2007 per completare il corso di laurea in “European Studies”.
La morte, sopraggiunta dopo una violenza fisica, è stata causata da un arma da taglio che l’ha ferita mortalmente al collo. Il corpo sarà ritrovato il giorno seguente.
Per il suo omicidio gli imputati sono tre: Amanda Knox, studentessa americana che viveva nello stesso appartamento di Meredith, Raffaele Sollecito, con cui Amanda aveva intrapreso una relazione e Rudy Hermann Guede, ivoriano.
I capi di imputazione sono omicidio e violenza sessuale. Rudy ha scelto il rito abbreviato ed è stato definitivamente condannato.
Amanda e Raffaele, invece, sono stati condannati in primo grado il 5 dicembre 2009. Il 3 ottobre 2011 la Corte li assolve entrambi per non aver commesso il fatto. Nel marzo 2013 le sentenze di assoluzione sono state annullate ed il processo rinviato.
Sei anni e mezzo sono passati dall’omicidio di Meredith; dopo un film e un libro, forse questa sera si giungerà ad una conclusione, salvo sorprese della Cassazione.
Sarah Rosa Torregrossa