La Bellezza inganna (gli italiani)
3 Marzo 2014 ore 3.49: La grande bellezza vince l’Oscar. A quanto pare allo stesso orario scatta anche la sveglia del fior fiore degli opinionisti italiani.
È il panico.
Come faranno ora i dotti sapienti a sparare qualche commento se prima d’ora La grande bellezza non avevano idea di cosa fosse?
Per fortuna arriva Canale 5 e salva tutti: martedì la grande bellezza in prima serata ed è boom di ascolti (quasi 9 milioni) e assieme a loro cresce anche il bello e dannato share (36%).
Incomincia l’orda dei commenti morenti… si va dal più sconvolto “Ma che senso ha sto film??” “Sono scioccato/a”, a quello più divertente “Ho già cambiato canale ihihihi”. Non rimane che assistere impotenti al triste spettacolo.
Spunta di nuovo, forse un po’ banale e un po’ troppo ripetuta, quella domanda “Ma dove siamo andati a finire?” che però non riguarda un futuro imminente, ma un triste presente.
Siamo andati a finire in un Paese dove l’ultimo film di Checco Zalone è più apprezzato dell’ultimo film italiano che ha vinto l’Oscar. Siamo andati a finire in un Paese dove, al posto di investire nella cultura e nell’informazione, si preferisce spendere nei video-poker e nei gratta e vinci.
E gli Stati Uniti acclamano una grande bellezza vista dall’esterno, che non potranno mai identificare con precisione. Però lì almeno viene riconosciuta…
Ma quali possono essere le differenze che impongono un “nostro” punto di vista così diverso rispetto a quello degli americani?
Beh.. la differenza può essere che noi abbiamo Barbara d’Urso, loro hanno Oprah Winfrey. Noi abbiamo Emilio Fede, loro hanno David Letterman. Noi abbiamo L’onore e il rispetto, loro hanno How I met your mother.
È un caso? Non credo proprio. Non è nemmeno un caso se programmi come Uomini e donne o Il grande fratello continuano ad avere successo…
Se La grande bellezza non è stato particolarmente apprezzata in Italia probabilmente c’è qualcosa che non funziona, qualcosa che ha attaccato il nostro modo di pensare. Del resto se si è abituati a vedere i cine-panettoni o le frivole commedie che caratterizzano sempre di più il nostro cinema, un film come La grande bellezza non è un boccone che va giù facilmente.
P.S.: Vi consiglio la visione di questo video, veramente fatto bene, che forse potrà risultare ancora più chiarificatore al riguardo.
Nicolò Fricano