Il liceo D’Alessandro e le differenze di genere
Un questionario di nove domande per capire l’opinione dei ragazzi di prima e di quinta della nostra scuola riguardo alla differenza di genere: questa è l’iniziativa che è partita dai ragazzi di 2a A. A tal proposito abbiamo chiesto più informazioni a una di loro, Sofia Spinnato.
“Cosa vi ha spinti a realizzare questo sondaggio?”
“Durante un’ora di italiano stavamo leggendo un testo e, quasi senza accorgercene, siamo arrivati a questo argomento e si è aperto un dibattito. C’era chi la pensava in un modo e chi aveva un pensiero completamente opposto; così ci è venuta in mente l’idea del questionario e di realizzare poi un power point per mostrare i risultati in una presentazione.”
“Come mai avete scelto di sottoporre questo questionario alle quinte e alle prime?”
“Per via della differenza d’età. Quando si cresce non siamo solo noi a cambiare, anche la nostra mente e i nostri pensieri maturano; quindi dai ragazzi più grandi ci aspettavamo delle risposte che mostrassero idee più aperte, e devo dire che in quasi tutti i casi è stato così.”
“Quale delle risposte che avete ottenuto ti ha colpita di più?”
“Sicuramente quella alla domanda «Pensi che a volte la causa dello stupro sia la donna?». Infatti ben il 17% dei ragazzi di 5a e il 28% di quelli di 1a hanno risposto di sì. Era ovvio che qualcuno avrebbe risposto in questo modo, ma non mi aspettavo una percentuale così alta; non riesco proprio a capire come la si possa pensare in questo modo.”
E d’altronde come si può darle torto? Sembra assurdo affermare che solo perché una donna si veste o si comporta in un certo modo, allora possa essere giustificabile un atto terribile come lo stupro.
Abbiamo poi chiesto alla professoressa Di Leonardo, colei che ha coordinato i ragazzi in questa iniziativa, maggiori dettagli.
“Avete avuto difficoltà nell’elaborare il sondaggio?”
“No, tutto sommato i ragazzi non hanno avuto particolari difficoltà né nellʼelaborazione del sondaggio, né nel somministrarlo alle classi.”
“Chi ha scritto le domande?”
“Sono stati proprio i ragazzi di 2a A, in particolare due alunne: Valentina Fricano e Roberta Di Marco.”
“Che importanza hanno secondo lei il questionario e la presentazione?”
“Secondo me è una pratica che potrebbe essere ripetuta. I ragazzi si sono dimostrati capaci di riconoscere una problematica, di studiarla ad ampio spettro attraverso delle domande, facendo un’indagine su due campioni di età diversa, e hanno elaborato e condiviso i risultati. Hanno dimostrato di voler essere cittadini attivi.”
Denise Aiello