I vecchi costumi: Orgoglio e pregiudizio
E’ un fatto universalmente noto che uno scapolo provvisto di un cospicuo patrimonio non possa fare a meno di prendere moglie. Per poco che si conoscano i sentimenti o le intenzioni di un uomo ricco e senza moglie al momento del suo primo apparire in un certo luogo, questo fatto è così radicato nella mente delle famiglie del vicinato, che egli viene considerato legittima proprietà dell’una o dell’altra delle loro figliuole.
Cari lettori perché non dare una spolverata ai vecchi romanzi pieni di fantasia ma allo stesso tempo ricchi di verità? Non sarebbe male immergersi nella lettura di quei libri dove balli e matrimoni sono all’ordine del giorno e perché non cominciare proprio da ORGOGLIO E PREGIUDIZIO, scritto dalla famosa ed insuperabile Jane Austen?
Questo libro, pubblicato per la prima volta nel 1813, racconta la storia di cinque sorelle con caratteri e modi completamente diversi, e dei loro genitori, Mrs Bennet, frivola e sciocca con l’unico scopo di maritare le proprie figlie, e Mr Bennet il quale, al contrario della moglie, è un gentiluomo intelligente e rispettato, una figura affascinante che non manca di ironia. La vita dei protagonisti scorre normalmente tra lavori da svolgere in casa e gli affanni per portare avanti la famiglia. Ma quando arriva a Netherfield il ricco e ancora scapolo Mr Bingley in compagnia delle sorelle e di un amico, le giornate di tutti cambiano rapidamente ed aumenta sempre di più il desiderio di Mrs Bennet di dare in moglie una delle sue figlie al nuovo arrivato. E’ proprio durante un ballo che Jane, la maggiore tra le sorelle, e Mr Bingley si conoscono e si innamorano. Ma oltre a questo amore a prima vista, c’è anche un’altra storia che dal fondo acquista sempre maggior rilievo diventando la scena principale di tutto il racconto: è l’incontro tra Darcy, amico di Mr Bingley, ed Elizabeth. L’odio iniziale tra i due è l’aspetto del racconto che colpisce di più, poiché spiega la superficialità istintiva e la testardaggine nel credere che la prima impressione sia quella giusta. Darcy appare dalle prime battute come un uomo orgoglioso, distante, altezzoso, convinto che, grazie alla sua posizione sociale e alla fortuna economica di cui gode, non possa ricevere un “no” come risposta; inoltre, non lesina commenti poco piacevoli sulla famiglia Bennet ed in particolare su Elizabeth, mentre quest’ultima, prendendo dapprincipio in antipatia Darcy, basa tutta la sua conoscenza sul pregiudizio che ti fa credere di poter sapere tutto di una persona attraverso i racconti e le dicerie sul suo conto, senza andare a fondo, senza scavare. Una storia d’amore unica che fa riflettere sui propri errori, visto che è un limite umano quello di vivere tra l’orgoglio e il pregiudizio. Un amore romantico che va oltre la classe sociale da cui si proviene, che supera i propri limiti e trasporta i lettori con passione in un altro spazio, in un’altra dimensione ed in un altro modo di pensare.
di Emilia Gibbisi