I GIOVANI E LA MODA: DELIRIUM TATOO
“Si è scatenato un effetto Belen Rodriguez”, lo rivela un’indagine del Codacons. In base a tale ricerca, è emerso un cospicuo aumento delle richieste di tatuaggi , identici a quello mostrato dalla showgirl durante il Festival di Sanremo, da parte di donne e ragazze di tutta Italia. Ma il tatuaggio è ormai diventato una vera e propria moda, mentre un tempo, in determinate culture, serviva a contrassegnare l’appartenenza dell’individuo ad una determinata tribù. Ai giorni nostri sono segno indelebile, ognuno con il suo significato, per tirare fuori quello che si ha dentro, trasformando il corpo in strumento di comunicazione; la loro pratica nasce spesso da una tendenza narcisistica, così la pelle diventa una vera e propria opera d’arte, da esibire. I giovani d’oggi cosa dicono?
Molto spesso chi non possiede tatuaggi viene considerato “retrò” e non alla moda; c’è chi invece decide di tatuarsi, consapevolmente, per incidere sulla propria pelle una tappa importante della propria vita, una persona cara, per rappresentare un punto fermo rispetto al continuo scorrere del tempo. Tatuaggi e piercing fatti anche per trasgredire, per essere originali, per apparire. Di pari passo, si diffondono i rischi che il tatuaggio rappresenta per la salute: infatti, quando non vengono rispettate le norme sanitarie, tatuaggi e piercing possono provocare infezioni virali come epatite e HIV, infezioni batteriche, reazioni allergiche come irritazione cutanea ed orticaria. Bucarsi il corpo ed applicarvi vistosi ornamenti solo per rendersi più belli, più originali? E’ vero che, come dice un vecchio proverbio, “chi bello vuole apparire tanto deve soffrire”, ma non fino al punto da perdere la vita! Ma non sarebbe meglio cercare l’autoaffermazione e manifestare il proprio anticonformismo in modi più utili a se stessi e agli altri?
Marta Cabibbo e Sabrina Calabria