#feriteamorte. Il filo rosso può essere spezzato?
Se non sarai mia non sarai mai di nessun altro..”
Venerdì 14 Marzo gli alunni delle classi terze del nostro Liceo sono stati impegnati in un incontro sul tema della violenza sulle donne che si è svolto alla presenza di Elvira Rotigliano, avvocato che si occupa di sensibilizzazione e denuncia di atti di violenza sulle donne. La dott.ssa Rotigliano fa parte dell’associazione UDI (Unione Donne in Italia) e lavora sul campo in difesa delle “Ultime”, cioè delle vittime più silenziose e deboli di questo fenomeno.
Ad aprire l’incontro le ragazze del progetto teatrale della scuola che hanno stupito i presenti con una commovente recitazione di brani tratti da Ferite a morte di Serena Dandini. Storie di ragazze ferite nel corpo e nell’anima, tradite dalla famiglia e da chi pensavano le amasse. Quando le ragazze ritornano a sedersi comincia una (quasi) standing-ovation, nonché i complimenti dei professori presenti e dell’avvocato Rotigliano.
Dopodiché c’è il lungo ma convincente discorso della avvocato Rotigliano, che parla di ciò che ha fatto, di ciò di cui è stata testimone e di ciò su cui è potuta intervenire.
La sua esperienza in prima persona le ha dato modo di vedere da vicino la paura delle donne-vittime e certe volte anche i loro tentativi di nascondere le violenze, per difendere il loro compagno dicendo: “È fatto così, è il suo carattere..”, oppure “Forse è stata colpa mia”.
Ma cos’è che spinge uomini violenti a dei gesti tanto estremi? Rimorso, gelosia, vendetta; c’è chi la vendetta la cova dentro per anni e anni, per poi sfogarsi in atti di violenza.
Rotigliano spiega che in Italia le leggi contro la violenza sulle donne ci sono ma nella gran parte dei casi non vengono applicate per la troppa tolleranza. Il nostro Paese è stato perfino ammonito dall’ONU per questo. La denuncia è importante “perché denunciare può e deve avere una risposta”. Ma i centri anti-violenza sono pochi (in Sicilia solo uno a Palermo).
Alla fine del discorso viene dato la possibilità ai nostri compagni di fare qualche domanda:
- È stata approvata recentemente una legge contro il femminicidio: quali sono i nuovi strumenti introdotti e l’iter burocratico è stato accorciato?
Questa nuova legge permette un controllo più decisivo e netto delle forze dell’ordine. Infatti queste ora sono tenute a comunicare subito alle donne vittime le possibilità dei centri specializzati e la polizia può allontanare sin da subito gli abusatori di alcune norme (divieto di avvicinamento) anche senza una denuncia. Per quanto riguarda l’iter burocratico possiamo dire che è stato limitato a un massimo di 6 mesi, mentre in precedenza poteva avere excursus molto più lungo.”
- Uno dei tanti problemi, che per ora sta alimentando il dibattito politico, è quello delle quote rosa per le donne.
Da che cosa pensa sia nata l’esigenza di una normativa?
Purtroppo quella delle quote rosa sembra che sia stata e che è ancora una necessità. Ci sono stati diversi Paesi prima dell’Italia che hanno dovuto introdurle e che ora stanno cercando di rimuoverle. La cause stanno nel fatto che da sempre le donne hanno dovuto attraversare un percorso più difficile, sia nell’imprenditoria che nella politica, rispetto a quello degli uomini. Inoltre le donne in politica, soprattutto per la loro intraprendenza, non riescono a compattarsi.”
Il messaggio che ci rimane alla fine del colloquio è che combattere la violenza sulle donne è una nostra responsabilità, come una nostra responsabilità è aprire gli occhi sul nostro presente, perché possiamo trovare delle persone che hanno bisogno del nostro aiuto più vicine a noi di quanto potremmo pensare.
Nicolò Fricano
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