Educazione Siberiana
Educazione Siberiana è un film del 2013 diretto da Gabriele Salvadores, ispirato all’omonimo libro di Nicolai Lilin.
Ambientato in Transnistria (nella Moldavia Orientale) nel periodo della caduta del muro di Berlino, il film parla di una comunità di delinquenti che vivono tutti insieme concentrati in una sorta di ghetto. Protagonisti della vicenda sono quattro amici, Kolima, Gagarin, Mel e Vitalic. La comunità, nonostante sia formata da malviventi, è fondata su regole religiose e morali ferree, su cui non si deve transigere.
Beata Vergine Maria, madre di Dio, piena di grazia ascolta le parole del tuo umile servo. Perdona noi, onesti criminali, per i peccati che siamo costretti a commettere, aiutaci a combattere i politici burocrati assetati di potere e i loro tirapiedi, gli sbirri e i soldati e tutti gli altri diavoli in divisa; oh Santa Madre del Santissimo Dio, benedici le nostre armi, tempra i nostri coltelli, indirizza i nostri proiettili e consacra noi, così che la nostra ira possa diventare la tua. Dobbiamo avere rispetto per tutte le creature viventi, eccetto che per la polizia, la gente che lavora nel governo, i banchieri, gli usurai e tutti quelli che hanno il potere del denaro e sfruttano le persone semplici, ti dico, rubare a queste persone è permesso, ma ricordati chi vuole troppo è un pazzo, un uomo non può possedere più di quanto il suo cuore possa amare.”
Così recita il nonno Kuzja (interpretato da John Malkovich), nonno di Kolima ma nonno anche di tutta la comunità. Nonno Kuzja è quindi da considerare una sorta di capo, cui tutti devono rispondere delle loro azioni: egli non tollera che si faccia cumulo di denaro se non di quello indispensabile per vivere e non si deve fare mai e poi mai uso di droghe.
La vicenda è travagliata e ricca di colpi di scena. Non si può dunque dire che Salvadores abbia ricamato una trama prevedibile. L’unica cosa di cui ci si può lamentare è la velocità con cui vengono liquidate alcune scene e il finale un po’ scontato nonostante la trama.
Sarah Torregrossa