Mai perdere il sogno di un mondo migliore
Siamo nel 2012 e ancora oggi una parte della popolazione non sa che cosa sia la Legalità. Ma è una cosa che si mangia o un valore?
La Legalità è mantenuta oggi viva dal ricordo di quanti hanno pagato con la vita il coraggio di opporsi alle violenze e alle sopraffazioni mafiose. La legalità insegnata nelle scuole intende guidare i giovani ad assumere comportamenti costruttivi e propositivi. Infatti è nata l’associazione “Cittadinanza Attiva” che da qualche anno si occupa della tutela dei diritti dei cittadini.
I racconti sulla ferocia dei delitti di mafiosi ancora oggi alimentano un senso di disgusto fra noi giovani, diffondendo una cultura positiva contro la malavita. La mafia, vero tabù della nostra terra, fin dall’ 800 si è sempre più radicata nel territorio contrapponendosi al potere dello Stato e, talvolta, impedendo la formazione di una coscienza civica. Ha influenzato negativamente tutti i settori, dall’economia alla politica. Ed è proprio il rapporto politica – mafia che dagli anni ’80 è mutato: “non è più la mafia ad aver bisogno della politica, ma la politica della mafia” [ ].
Quest’ultima si annida laddove c’è povertà, parassitismo. Dove vige un senso di repulsione dello Stato, dove la gente è disperata, laddove la gente ha perso la luce guida dello Stato, dove vige l’omertà. “L’omertà – è stato scritto – è il caposaldo della cultura mafiosa”. C’è stata gente che ha avuto il vero coraggio di ribellarsi alle violenze, che ha cominciato a distinguersi non soltanto per la propria dedizione verso lo Stato, ma per l’amore verso la propria terra. Dopo la loro morte, la gente ha gettato un urlo di odio contro la mafia e di sdegno per l’uccisione di tanta gente coraggiosa. Oggi come oggi tante manifestazioni hanno come simbolo l’ulivo, ovvero la speranza di un cambiamento. Uomini e donne di ogni età e classe sociale si sono uniti manifestando il desiderio di scrollarsi di dosso quella rassegnazione, di ripudiare il passato e di impegnarsi per un mondo migliore.
“mai perdere il sogno di un mondo migliore, per il sogno… colora il mondo”
Domenico Gaspare Carbonari – IV A