Bullismo e Cyberbullismo
Oggi si discute molto del bullismo. Principalmente si tende sempre a giudicare gli altri, ma secondo me ognuno dovrebbe interrogare se stesso. Insieme alla mia classe abbiamo fatto un progetto sul bullismo. Quando i ragazzi che organizzavano il progetto hanno cominciato a parlarci del bullismo e a farci fare vari giochi significativi, ho sentito una leggera inquietudine per un vecchio ricordo del passato. Come ho detto poc’anzi bisogna interrogarsi ed io l’ho fatto; mi sono posta delle domande per esempio: “sono o non sono ciò che definisco bullo?”, “porto rispetto a tutti allo stesso modo o prendo in giro qualcuno?”, “ho mai subito bullismo” ecc…
Per poter parlare del bullismo però bisogna sapere il significato: Il bullismo è una forma di comportamento sociale di tipo violento e intenzionale, di natura sia fisica sia psicologica, oppressivo, ripetuto nel corso del tempo.
Molta gente cerca i immedesimarsi su un presunto “atto” di bullismo, però io sono dall’opinione che le cose non si capiscono finché non ci passa sopra.
Oggi però con l’avanzamento tecnologico è diventato semplice conversare con persone delle quali non si conosce né il volto né l’età. Proprio per questo nasce il cyberbullismo: un bullismo che però passa dalla rete e online. La maggior parte delle vittime riceve molestie da persone più grandi, mentre i bulli agiscono per vantarsi o sentirsi forti.
Le motivazioni di queste critiche possono essere molte, per esempio delle foto dove magari si vede il fisico.
Angela Gulli