Bagheria e Casteldaccia unite “sutta un santu”

                                                      Il 19 Marzo: festa del papà!

Ogni anno, come da tradizione, si festeggia la festa del papà.
Fin da piccoli,per quel giorno,abbiamo scritto e imparato poesie da recitare al nostro “amato babbo”.
Ma quando nasce questa festa?
La festa del papà, come la intendiamo oggi, nasce nei primi decenni del XX secolo, complementare alla festa della mamma per festeggiare la paternità e i padri in generale .La documentazione del primo fessteggiamento  sembra risalire al 5 luglio 1908 a Fairmont in West Virginia, presso la chiesa metodista locale.
La data in generale varia da Paese a Paese. Nei Paesi che seguono la tradizione statunitense, la festa si tiene la terza domenica di giugno. In molti Paesi di tradizione cattolica, la festa del papà viene festeggiata il giorno di san Giuseppe, padre putativo di Gesù, ovvero in corrispondenza con la Festa di San Giuseppe.
Casteldaccia e Bagheria sono unite da un unico patrono:SAN GIUSEPPE; infatti non festeggiano una volta sola, ma ben due volte; ma perché?
La prima settimana di Agosto la festa di S.Giuseppe si trasforma in una “grande” festa popolare che coinvolge tutto il paese in attività come: spettacoli teatrali, musicali e pirotecnici.

I negozianti approfittano di questo periodo per dare inizio alla “notte bianca” in cui tutte le attività lavorative rimangono aperte fino a tarda notte.
Come già detto,da calendario,la vera festa è il 19 Marzo e in questa giornata i bagheresi e casteldaccesi iniziano a sfornare dolci tipici e “supercalorici”: “sfince e cucciddati”;per passare poi ad un pranzo più “leggero” che prevede la tipica “pasta chi saiddi”.

            

Il pomeriggio i cittadini si riuniscono nelle piazze per dare inizio alla processione; le case dei più devoti vengono decorate da altari e arazzi in onore del Santo.
La sera ogni quartiere si riunisce sotto la propria “vampa”, preparata accuratamente da volontari cittadini.

 

 

                                                                                                “VIVA SAN CIUSIAPPI VIVA!”

Giusy Canale e Vincenza Chiarello

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