Ancora scont(r)i in Parlamento!
Il decreto Imu-Bankitalia è riuscito a passare alla Camera grazie a una norma del regolamento, denominata ”ghigliottina”, applicata dall’attuale Presidente Boldrini.
La reazione dell’opposizione (Movimento 5 Stelle e Fratelli d’Italia) è stata tanto immediata da far sfociare nell’intera sede il caos totale. Ma che cos’è successo veramente e perché si è assistito ad una tale protesta?
Il disegno di legge era stato presentato lo scorso 30 Novembre 2013 e approvato dalla commissione Finanze ed esattamente a 60 giorni da quella data sarebbe scaduto il tempo entro il quale mettere in atto la proposta. A quattro ore dalla scadenza, quando circa 170 deputati (la maggior parte grillini) erano iscritti per discutere la già contestatissima legge, la Presidente della Camera ha attuato una misura non presente nel regolamento della Camera e mai realizzata prima d’ora nella storia della nostra Repubblica, ma solo ”ipotizzata” nel maggio del 2000 dal Presidente Violante: passare al voto il disegno di legge scavalcando le liste di dibattito, ignorando cioè gli onorevoli pronti a parlare.
I deputati del Movimento 5 Stelle hanno reagito protestando con fischi, urla e cori, modalità sicuramente non convenzionali e già aspramente criticate dai mezzi di informazione nazionali, ma che ben esprimono l’indignazione provata da un gruppo parlamentare avvezzo a questo genere di opposizione.
Nella confusione generale sembra essere scoppiata una rissa, durante la quale – afferma Angelo Tofalo – la deputata 5 stelle, Lupo, sarebbe stata colpita da uno schiaffo da parte di Dambruoso (Scelta Civica), per il quale verranno chieste le dimissioni.
I grillini sono intenzionati a continuare la protesta e hanno in queste ore bloccato la commissione Affari costituzionali.
Il decreto, soprannominato Imu-Bankitalia, prevede, oltre alla norma che abolisce la seconda rata sulla prima casa, una rivalutazione delle quote della Banca d’Italia. Sul primo punto il Movimento 5 Stelle si trova a favore, motivo per cui aveva precedentemente chiesto di approvarlo separatamente. Il secondo punto, invece, tratta una concessione alla Banca d’Italia e alle assicurazioni private di 7,5 miliardi di euro provenienti dalle riserve statutarie per aumentare il capitale. Secondo i grillini, il disegno di legge farà apparentemente risparmiare 3,5 miliardi agli Italiani, regalando però 4 miliardi a Bankitalia.
Stefano Morana