Il Liceo d’Alessandro e le “Le Vie dei Tesori per scoprire il patrimonio culturale

Il Liceo d’Alessandro di Bagheria in prima linea in  collaborazione con “Le Vie dei Tesori” per scoprire il patrimonio culturale.

Da diciotto anni, il festival “Le Vie dei Tesori” è un faro che illumina il ricco e variegato patrimonio storico, artistico e culturale della Sicilia. Un’iniziativa che, edizione dopo edizione, si è impegnata a svelare al grande pubblico le meraviglie storiche siciliane, quelle che spesso rimangono nascoste dietro le facciate di palazzi nobiliari o all’interno di chiese storiche. Quest’anno ha celebrato la sua 18esima edizione con un programma ancora più prezioso e coinvolgente, arricchito da eventi speciali e soprattutto con l’apertura straordinaria di luoghi simbolo che custodiscono secoli di storia.

Ma la vera novità dell’ultima edizione è stata quella di conferire  un valore aggiunto all’intera manifestazione, è  stata senza dubbio la collaborazione con gli studenti del Liceo Scientifico D’Alessandro di Bagheria. Noi studenti particolarmente motivati e interessati alla storia e all’arte, impegnati nel PCTO storico-artistico, abbiamo avuto l’opportunità di partecipare attivamente nella valorizzazione del patrimonio locale, e alla diffusione della magnifica storia che si cela dietro ai meravigliosi centri storici, diventando veri e propri “ciceroni” per i visitatori del festival.

Guidati dai nostri insegnanti e affiancati da esperti del settore ma anche da studenti universitari , abbiamo avuto il compito di accogliere i turisti provenienti da varie parti del mondo, illustrare loro la storia e le caratteristiche dei siti visitati, cimentandoci anche nella descrizione in lingue straniere. Un’esperienza formativa unica e preziosa, che non solo ha arricchito il nostro bagaglio culturale e professionale, ma che contribuirà anche a creare un legame più forte con il nostro territorio e con le sue radici.

Il Liceo D’Alessandro si trova nel territorio di Bagheria cioè una cittadina le cui origini risalgono al termine fenicio “Bayharia” che significa “zona che discende verso il mare”, ha guadagnato importanza nei secoli XVII e XVIII come luogo scelto dall’aristocrazia palermitana per la costruzione delle loro ville utilizzate per la villeggiatura.

Le ville presenti nel circuito delle ville storiche, che sono state trattate dal liceo D’Alessandro sono: Dimora storica Cirincione-Mineo, Museo Guttuso–Villa Cattolica, Villa Aragona Cutò, Villa Butera, Villa Palagonia e Putìa di Ignazio Buttitta, celebre poeta bagherese

Dimora storica Cirincione-Mineo

La Dimora Storica Cirrincione-Mineo, situata in via Sant’Elia a Bagheria, è un palazzo settecentesco che fu acquistato dal cavaliere Musacchia, oltre alla sua importanza storica, la dimora ospita eventi culturali  ma anche manifestazioni di vario genere. infatti durante il festival “Le Vie dei Tesori”, i visitatori possono esplorare tre stanze che conservano gli arredi originali e gli affreschi dell’epoca.

Museo Guttuso–Villa Cattolica

Villa Cattolica è un edificio storico del XVIII secolo, ed ha una notevole importanza  architettonica: inizialmente residenza nobiliare, è stata restaurata e trasformata in museo. Al suo interno, oltre alla raccolta permanente del celebre pittore siciliano Renato Guttuso, uno dei protagonisti della pittura italiana del Novecento (con oltre 100 opere tra dipinti, disegni e bozzetti) si svolgono anche mostre temporanee e attività culturali, rendendolo un punto di riferimento per l’arte e la cultura siciliana.

Villa Aragona Cutò

Villa Aragona Cutò è uno degli edifici storici rappresentativi della zona. La villa fu costruita nel XVIII secolo e rappresenta anch’essa uno degli esempi più significativi dell’architettura aristocratica siciliana dell’epoca. L’edificio è noto per la sua elegante facciata, i suoi giardini e gli spazi interni finemente decorati. La villa fu progettata dall’architetto Giovanni Biagio Amico, uno dei principali protagonisti dell’architettura barocca siciliana. La proprietà passò nelle mani poi della famiglia Aragona Cutò, che ne curò la ristrutturazione e la decorazione.

 

Palazzo Butera

Villa butera oltre ad essere l’emblema delle ville storiche bagheresi, è anche sede del Comune e rappresenta un altro esempio della nobiltà siciliana e dell’architettura barocca del XVIII secolo.

La villa è stata costruita per volere della famiglia Butera, una delle più influenti famiglie aristocratiche palermitane. Durante il periodo di massimo splendore, la villa fu una residenza nobiliare circondata da ampi giardini e terrazze panoramiche, che offrivano  una vista mozzafiato sulla costa e sulle colline circostanti. Un’altra particolarità di questa villa è che fu la prima villa costruita a Bagheria attorno alla quale iniziò la costruzione della città.

L’architettura della villa è caratterizzata da un elegante stile barocco, con una facciata maestosa, che si affaccia sul lungo Corso Butera.

Villa palagonia, la “Villa dei mostri”

Villa Palagonia è una delle residenze nobiliari più famose e affascinanti della Sicilia, e fece anche parte del cosiddetto “gran tour”, tour europeo che veniva effettuato da vari artisti nel’ 700 . Conosciuta anche come “La Villa dei Mostri”, è famosa per la sua straordinaria architettura e per la presenza di numerose sculture grottesche che decorano i suoi giardini, ecco da cosa prende il nome. La villa fu progettata nel XVIII secolo dall’architetto Tommaso Maria Napoli per volere del principe Francesco Palagonia. L’elemento che la rende caratteristica è proprio il suo giardino, dove si trovano circa 90 sculture che rappresentano figure mostruose, mitologiche e grottesche. Queste sculture sono disposte lungo i viali e i muri, e sono state realizzate da artisti locali. L’aspetto inquietante delle statue ha dato alla villa il soprannome di “Villa dei Mostri”, ed è proprio questo il suo tratto distintivo. L’interno della villa, non sempre accessibile, conserva ancora testimonianze della particolare e meravigliosa decorazione originaria, come la splendida stanza degli specchi.. Oggi, Villa Palagonia è uno dei principali luoghi di interesse di Bagheria dovuto anche alle varie manifestazioni ed eventi che vengono svolti lì.

Articolo di: Cuffaro  Giorgia, Di Salvo Giorgia, Sabatino Maria Chiara.