25 Aprile – Siamo liberi?
E così il 25 Aprile, mentre l’intera nazione festeggia il 68° anniversario della propria liberazione dal nazifascismo, a Casteldaccia accade un lampante episodio di intimidazione nei confronti di un attivista del Movimento 5 Stelle locale. In prossimità delle elezioni amministrative, in piena campagna elettorale, i grillini vengono ”invitati” a ritirarsi dalla scena, a ”lasciar perdere”, perché ”in politica ci sono cose che non li riguardano”. Forse non siamo ancora liberi. Nel nostro territorio è ancora presente quel brutto mostro che è la mentalità mafiosa. E a poco servono le marce anti-mafia, le ricorrenze della morte di Falcone, Borsellino, Peppino Impastato, Pino Puglisi e tanti altri, se non rispondiamo attivamente. Perché la mafia è lì dietro l’angolo, e la favoriamo ogni qualvolta qualcuno dice ”è così che le cose devono andare dalle nostre parti”. Il vicino furbo che evade le tasse, il capo che ignora i nostri diritti, i dirigenti che sono da sempre lì a fare i cavoli propri e aiutare gli ”amici”, tutto ai danni dello stato e quindi di noi stessi. Cos’è che possiamo fare noi singoli? Denunciare con coraggio, non subire passivamente, perché avere paura significa non essere liberi.
Comunque vadano le cose, il Movimento 5 Stelle di Casteldaccia ha prontamente dimostrato il proprio coraggio effettuando una denuncia dopo essersi recati in massa (con attivisti grillini di altre città).
La loro consolazione? La minaccia è stata sicuramente causata dall’ottimo lavoro svolto dal Movimento 5 Stelle, che in questi giorni sta cercando di riportare alla luce gli errori delle vecchie amministrazioni.